Lunedì 22 maggio
2000 – ore 22.25 - (Sara, Paola, P.).
(Con la mano sinistra è stato battuto un colpo sul tavolo).
Scusate. Io sono GI GI. Amen. Mi senti Paolo? GI. Sono un uomo che vestiva di
nero ma sa cos'è l'amore e Dio. P. ho scelto perché era simile a me. Ti amo
bambino della mia bambina e sono sempre con te. Vai in cantina, cerca ciò che
non sai, ma troverai. Sentirai me, non ascoltare il mio bisogno di rumore,
ascolta il fiume che scorre lento e porta via una vita senza amore per la luce,
ma solo per il rumore. Ora solo nel silenzio posso arrivare e amare. Vai in
cantina, cerca il mio capello poi una messa per favore. S. c'è, sta meglio ma a
te lo aveva chiesto. E' vero, ciò che vuoi si realizza ma tu non hai capito il
perché. Tu sai la tua strada e ricordi, ma a breve il tuo ego sarà punito. Non
piangere lacrime amare, ringrazia Dio per il dono. Se hai domande? Non vuoi
parlare con me? Lo so quello che provi e quanto il silenzio ti da fastidio.
Scegli, io sono nel silenzio totale, totale, mi senti ?
Eccoci. Sono Paolo, che dire, mi sento a casa. Mio figlio
vorrei. Questa sera ricordate di dire grazie a Dio per questo dono. La mamma ti
è vicina, stai guarendo. Rileggi il messaggio Paola, c'è una frase che continui
a dimenticare. Principessa domani sarò con te. Non è l'ultimo passo ma è bello
vederti gustare il mio dolce rosolio, continua. Paolo i doni sono molti nella
vita, uno l'hai avuto il secondo poi provi con me ssssss. Sono Paolo. Sono
Paolo. La S. non avrà messaggi. Chiediamo scusa. Ditele solo Paolo non vede
male. Paola chiedimi. Leggi, tu sei grande e sei colei che imparerà per
permettere a coloro che incontrerai di imparare. Amen. P. chiedimi, forza.
(P.: I miei spiriti guida). Ne hai appena conosciuto
uno. (P.: lavoro?).
Io sono coerente. Ci vediamo a Castelli Caleppio. E poi, e poi perché, perché ti
preoccupi così tanto della strada migliore che tu anima dorata abbia mai scelto
per le tue vite. Vola, vola. Hai capito ? Io potrei dirti P. lascia questo, fai
quello, cambia, capisci, cresci, ama, scegli, decidi, insomma vivi, ma tu sei
diverso. Non tu P., tu divinità. Non pensare mai però di aver finito, tu solo
devi ricordare, ricordare, meditare e ricordare. I ricordi ti guariranno ma i
ricordi sono dentro di te e nel silenzio che se non cercherai ti verrà mandato.
Forse è meglio che lo cerchi. Io sono tranquillo perché tutto è deciso. Resto
solo qui perché mio figlio aspetto e un bambino aspetta. Vi benedico nel nome
del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. P. non lasciare il mio tavolo.
Un'ultima cosa. Mario mi dice che è vero che una nuova donna ci sarà nel tuo
futuro ma poi ti osserva e ride perché tu non capisci. Basta. Gloria a Dio
nell'alto dei cieli e pace in terra ali uomini di buona volontà. Deve rimanere
silenzio. Paolo seguila.
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