Il Fiore della Vita. Ricamato in panna su stoffa rosso corallo.

Dimensioni 51cm x 59cm.

Prezzo 50 euro.

“Da mettere preferibilmente nella camera di una coppia. Ripulisce e amplifica i legami tra la coppia a livello sacrale, di cuore e di anima.”

Fiore della Vita – Fiorisce l’ESSERE – TUTTO – UNO

Vi viene dato accesso all’aiuto cosmico universale.

Il simbolo

Il fiore della vita è il simbolo più noto e diffuso della geometria sacra. Lo si rintraccia in molte culture del passato, per esempio nel tempio egizio di Abydos. In tutto il mondo viene considerato sacro perché si configura in base a princìpi sia matematici che universali, come quelli per esempio della piramide, del cubo, dell’albero della vita della cabala o quelli del cerchio. Queste forme si ritrovano in tutte le strutture di base della vita organica. Il fiore della vita è una metafora del legame di ogni vita con l’universo. Il simbolo, costituito da diciannove cerchi, ispirò le opere di molti artisti e architetti. La geometria che lo sostiene venne tenuta in considerazione soprattutto per la costruzione di edifici sacri. In questo modo la dimensione sacra della forma si trasferiva allo spazio in quanto vibrazione.

Il messaggio per l’anima

Se nella vostra vita quotidiana vi sentite disarmonici, divisi o soli, il fiore della vita vi rammenta l’ordine cosmico che vive in ogni cosa esistente. Perfino nei vostri pensieri negativi si rivela questo ordine, perché mai potrà esistere un’unica vibrazione in un’unica direzione. Solo gli effetti del vostro pensare si manifestano in quanto emozioni negative e ostacolo al vostro sistema energetico. Il fiore della vita vi sostiene nel momento in cui andate a eliminare i blocchi da voi stessi prodotti, in modo che possiate rituffarvi nel flusso dell’esistenza. Prendete coscienza del fatto che quanto è creato è anche compiuto. Tutto in voi e fuori di voi è compiuta armonia cosmica. Attraverso un atteggiamento di dedizione alle leggi cosmiche potete curarvi e guarirvi. Dite SÌ a questo dono, ditelo subito.

 Tratto dal libro:”Guarire con i Simboli”